di Giovanbattista Galati
SAN NICOLA DA CRISSA – È stato presentato nei giorni scorsi nella sala della biblioteca comunale di San Nicola da Crissa, il libro sulla vita di Antonio Garcea, curato da Bruno Congiustì, Michele Roccisano e Domenico Tallarico. Un personaggio illustre, protagonista quasi dimenticato del Risorgimento Italiano la cui figura è stata al centro di un interessante speciale uscito nell'inserto de Il Quotidiano della Domenica a firma dello storico Vito Teti.
L’iniziativa culturale, indirizzata agli alunni della scuola media, è stata organizzata dal Comune nell’ambito del progetto “Legalmente”, in collaborazione con la cooperativa “Stella del sud” e con l’Istituto Comprensivo Statale di Monterosso Calabro.
L’opera, che consiste prevalentemente in una riproduzione fedele di atti, documenti, dispacci e corrispondenze, riguardanti l’eroico personaggio sannicolese, sapientemente curati dagli autori, è stata presentata dalla professoressa Caterina Valente, insegnante di scuola media, la quale ha dato inizio ai lavori illustrando ai presenti la figura di Antonio Garcea, eroe quasi sconosciuto del Risorgimento italiano, dimenticato dalla storiografia ufficiale.
L’opera, che consiste prevalentemente in una riproduzione fedele di atti, documenti, dispacci e corrispondenze, riguardanti l’eroico personaggio sannicolese, sapientemente curati dagli autori, è stata presentata dalla professoressa Caterina Valente, insegnante di scuola media, la quale ha dato inizio ai lavori illustrando ai presenti la figura di Antonio Garcea, eroe quasi sconosciuto del Risorgimento italiano, dimenticato dalla storiografia ufficiale.
Sintetizzando vita e vicende che lo rendono indubbiamente protagonista di questo importante periodo storico, la studiosa ha tracciato un quadro completo definendo l’opera «di estrema valenza culturale e storica che vale la pena di leggere per meglio conoscere questo formidabile personaggio di cui la storia parla poco».
«Senza la cultura e il sapere non si va da nessuna parte», queste invece le parole conclusive del breve intervento del sindaco Pasquale Fera, il quale ha condiviso la necessità di dare il giusto spazio a chi si è battuto e ha sofferto per gli ideali di libertà. Quindi, l’intervento di Bruno Congiustì, uno dei curatori del libro, il quale, dopo aver illustrato il lavoro svolto e ragguagliato i presenti su alcuni aspetti finora inediti di questo straordinario personaggio, ha affermato come spesso «la storia non sia solo quella che leggiamo sui libri di testo che traccia grandi linee in determinati contesti, ma si arricchisce di particolari che interessano più da vicino la storia di una comunità».
L’invito quindi ai ragazzi a dedicarsi con passione allo studio non tralasciando la storia e le ricerche su personaggi e vicende, perché c’è sempre qualcosa da aggiungere a ciò che è stato scritto.
«Su Antonio Garcea – ha affermato Congiustì – ci soffermeremo ancora, perché il nostro concittadino, alla pari e forse più di altri illustri personaggi del Risorgimento, ha svolto un ruolo di primo piano, forte dei suoi ideali di libertà a cui non venne meno nonostante le atroci torture subite in undici anni trascorsi incatenato nelle orrende carceri del Regno. Il nostro lavoro – ha concluso Congiustì – è stato svolto con la passione e l’attaccamento che ci lega ai nostri personaggi e alla nostra comunità senza invasioni di campo, ma con il solo scopo di dare un doveroso riconoscimento ad Antonio Garcea, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, che finora la storia non gli ha dato».
La manifestazione, seguita con attenzione dagli alunni della scuola media, si è conclusa con la lettura di alcuni brani del libro ad opera degli stessi studenti. Insomma, alla luce dei documenti e del manoscritto pubblicato, emerge che tra i personaggi illustri che si sono battuti per l’Unità d’Italia entra a pieno titolo anche il Garibaldino Antonio Garcea.
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