di BRUNO GRECO
WOLFSBURG
- Un viaggio attraverso la Calabria e i calabresi, figli della meridionale
regione italica che li vide in passato travolti dal vortice del fenomeno
migratorio. Un viaggio oltre lo spazio e il tempo, attraverso una Calabria
trasposta aldilà dei confini nazionali. L’11 giugno scorso, a Wolfsburg
(Germania), si sono aperti i festeggiamenti in occasione dei cinquant’anni
dell’arrivo del primo italiano nella città sede della storica Volkswagen.
Presso
la struttura del Markthalle è stata allestita una fiera caratterizzata da un
ricco percorso di sapori e cultura, attraverso i prodotti tipici, i suoni
tradizionali e una mostra iconografica raffigurante tutti i comuni della
Calabria.
L’evento
è stato possibile grazie alla sinergica collaborazione tra il Consolato Italiano,
nella persona di Francesco Lo Iudice in rappresentanza delle istituzioni, il Circolo Calabrese "Mino Reitano" in rappresentanza della comunità di emigrati e l’Istituto Italiano di Cultura. Notevole è stato l’apporto di Maria
Lia Ciconte, direttore del "Museo dei marmi" di Soriano Calabro, incaricata dal Consolato
Italiano a cucire i rapporti tra le istituzioni calabresi, le cooperative e le
associazioni invitate dalla stessa a prendere parte al singolare evento. Una
settimana tutta dedicata agli emigrati, dove si è potuto vivere un meraviglioso
scorcio di Calabria a distanza di 2600 km dalla stessa.
La
giornata inaugurale è stata aperta nella mattinata dell’11 giugno dall’associazione culturale "Il Brigante" di
Serra San Bruno, invitata dall’amministrazione comunale di Sorianello, - nella
persona del consigliere Bruno Ciconte -, a curare l’animazione dell’evento e
l’aspetto culturale della musica tradizionale calabrese. A questo proposito è
stato allestito uno stand informativo presso il quale i componenti de
"Il Brigante" offrivano informazioni riguardo la storia e le fasi di
lavorazione degli strumenti musicali della tradizione. Quindi, di seguito
all’accoglienza che l’organizzazione ha riservato ai partecipanti alla fiera, i
membri dell’associazione "Il Brigante", con la formazione della Banda
Pilusa, si sono esibiti nel tradizionale ballo dei giganti calabresi Mata e
Grifone, che all’occasione non hanno mancato di suscitare forti emozioni tra
gli emigrati i quali non assistevano da circa 40 anni al ballo dei "suggestivi"
simulacri calabresi.
Alle
ore 12, sempre negli interni del Markthall, è stata proiettata una carrellata
di immagini realizzata dall’agenzia Folino, dal titolo "Pa(es)saggi":
viaggio virtuale all’interno del patrimonio paesaggistico e artistico della
regione Calabria, che ha fatto anche da introduzione alla mostra fotografica
dei comuni calabresi.
Nel
primo pomeriggio, i componenti dell’associazione "Il Brigante" hanno
allietato la fiera con tarantelle e canti della tradizione, esibendosi con gli
strumenti musicali della Calabria come la zampogna, la chitarra battente, il
tamburello e la lira, costruiti dagli stessi attivisti del sodalizio.
A
partire dalle 19.30, la manifestazione si è tenuta nel favoloso scenario del
castello di Wolfsburg, dove gli emigrati e non solo hanno potuto assistere al
concerto di Cataldo Perri, accompagnato da altrettanti virtuosi musicisti ossia
il polistrumentista Francesco Pallone e il fisarmonicista Enzo Naccarato. Le
letture sulla Calabria, scelte tra i testi di pregevoli autori quali Corrado
Alvaro, Leonida Repaci e Sharo Gambino -
egregiamente interpretate dagli attori Saverio Vallone (figlio di Raf), Eduardo
Siravo, Salvatore Paolillo e Manila Nazzaro - hanno fatto da intermezzo all’eccelsa
performance dei musicisti.
Martedì
12 giugno, sempre gli attivisti
dell’associazione "Il Brigante", coinvolgendo gli alunni delle scuole
elementari Leonardo da Vinci di Wolfsburg, hanno tenuto un laboratorio
artigianale attraverso il quale è stato spiegato ai bambini la diffusione, la nascita
e l’utilizzo degli strumenti musicali della tradizione. Sergio Gambino, il
quale ha incarnato il ruolo dell’insegnante, ha catalizzato l’attenzione dei
bambini in un contesto didattico lungi dai canoni scolastici, invitando gli
stessi alla partecipazione attiva, veicolo per creare una sorta di familiarità
con lo strumento musicale calabrese. A chiusura del laboratorio è stato
riproposto il ballo dei giganti, molto apprezzato dai bambini forse anche un
po’ timorosi, ma comunque coesi nel chiedere il bis alla fine della performance.
A
partire dalle ore 16, nella sala convegni allestita all’interno del Markthall, Maria
Lia Ciconte e Gilberto Floriani (direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese),
hanno presentato la prima rassegna del "Premio letterario Calabria -
Wolfsburg". L’edizione di quest’anno vedrà come protagonisti scrittori già
affermati quali Vito Teti, Mauro Minervino, Angela Bubba, Francesca Viscone e
Mimmo Gangemi (unico autore presente alla manifestazione). Intento delle
prossime edizioni sarà la scoperta di nuovi talenti letterari tra gli emigrati,
i quali avranno la possibilità di partecipare al Premio presentando le loro
opere inedite.
Nel
tardo pomeriggio, i rappresentanti della Regione Calabria nelle persone del
presidente Giuseppe Scopelliti, dell’assessore Piero Aiello e del consigliere
Alfonsino Grillo (gli ultimi due già presenti all’inaugurazione), hanno
visitato la fiera mostrando la disponibilità ad assistere agli eventi in
programma per la serata. Gli stessi, sicuri di partecipare alla consueta
passerella politica, si sono imbattuti loro malgrado in una miriade di
malcontenti. Infatti, i presenti, tra cui il presidente del circolo calabrese "Mino
Reitano", hanno posto interrogativi specifici al presidente Scopelliti
riguardo le sorti degli ospedali generali (come le strutture ospedaliere di
Serra San Bruno, Acri, Soveria Mannelli e San Giovanni in Fiore) inseriti nel
piano di ridimensionamento sanitario che in maniera incondizionata prevede
notevoli tagli alle strutture, troncate sia nelle risorse che nell’organico.
I
membri del Brigante, promotori di un Comitato Civico nato per la difesa
dell’ospedale di Serra e delle risorse idriche, hanno incalzato Scopelliti
chiedendogli pubblicamente di ottenere un incontro - più volte presentato in
passato e mai ottenuto - per capire come si debba affrontare l’enorme problema
della non potabilità dell’acqua proveniente dall’invaso dell’Alaco, posto
recentemente sotto sequestro.
Che
la presenza dei politici calabresi a Wolfsburg non si sarebbe inserita nella
solita cornice servile e confezionata ad arte per l’evenienza, si leggeva
nell’aria. Dopo la riproposta di una parte di concerto del musicista Cataldo
Perri, è stata la volta della cantastorie Francesca Prestia, che attraverso le
sue canzoni di protesta, come Donna Candia, la ballata di Lea Garofalo, ecc.
non ha mancato di puntare il dito contro le autorità politiche presenti,
frementi dalla voglia di abbandonare i posti a loro riservati. Oltre all’ostentata
volontà di lasciare la sala, manifesta è stata l’insensibilità e la mancanza di
rispetto nei confronti delle manifestazioni culturali che chiaramente s’è
potuta esperire nell’atteggiamento del presidente Scopelliti, il quale per
tutta la durata degli spettacoli musicali non ha distolto lo sguardo dal suo Iphone.
Quando la cantastorie Francesca Prestia ha presentato il pezzo di chiusura
eseguito oltre che dalla stessa dal gruppo di Cataldo Perri e dai suonatori
dell’associazione "Il Brigante", i politici calabresi si sono
prodigati ad abbandonare la sala. È proprio in quel momento si è registrato il
più alto grado di insofferenza da parte del presidente della Regione Calabria,
che avrebbe persino declinato l’invito da parte dell’organizzazione di cenare
all’interno del Markthall, magari per paura che qualcuno dei presenti potesse
di nuovo manifestare apertamente il proprio dissenso nei confronti della fallimentare
amministrazione regionale.
Mercoledì
13 giugno l’associazione "Il
Brigante" l’ha fatta da padrone. Dopo il consueto sposalizio mattiniero
tra la Banda Pilusa e i giganti, in serata, alle 19.30, i membri
dell’associazione hanno presentato lo spettacolo "… Tutti dicono Germania,
Germania", magistrale fusione tra lettura di testi, musica tradizionale e
poesia con l’interpretazione di versi che vanno dal canto di protesta di Mastro
Bruno Pelaggi alla provocatoria ironia di Enotrio.
Giovedì
14 giugno, dopo il consueto
appuntamento mattiniero con i suonatori de "Il Brigante", all’interno
della fiera sono stati proiettati alcuni filmati per la valorizzazione dei
territori calabresi.
Venerdì
15 giugno è stata presentata la mostra
di pittura "Sud" di Giuseppe Capoano, caratterizzata da interessantissimi
dipinti di vita vissuta, inseriti nei pittoreschi scorci della Calabria.
Sabato 16 giugno, a chiusura
della manifestazione, si è tenuto lo spettacolo del gruppo folkloristico
"Antiche tradizioni popolari", che ha allietato la comunità calabrese
con i corali balli del folklore del Sud Italia.
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