domenica 17 giugno 2012

WOLFSBURG AMORE MIO. La settimana calabrese in occasione del 50° anniversario dell'arrivo del primo italiano nella città della Volkswagen.




di BRUNO GRECO

WOLFSBURG - Un viaggio attraverso la Calabria e i calabresi, figli della meridionale regione italica che li vide in passato travolti dal vortice del fenomeno migratorio. Un viaggio oltre lo spazio e il tempo, attraverso una Calabria trasposta aldilà dei confini nazionali. L’11 giugno scorso, a Wolfsburg (Germania), si sono aperti i festeggiamenti in occasione dei cinquant’anni dell’arrivo del primo italiano nella città sede della storica Volkswagen.
Presso la struttura del Markthalle è stata allestita una fiera caratterizzata da un ricco percorso di sapori e cultura, attraverso i prodotti tipici, i suoni tradizionali e una mostra iconografica raffigurante tutti i comuni della Calabria.

L’evento è stato possibile grazie alla sinergica collaborazione tra il Consolato Italiano, nella persona di Francesco Lo Iudice in rappresentanza delle istituzioni, il Circolo Calabrese "Mino Reitano" in rappresentanza della comunità di emigrati e l’Istituto Italiano di Cultura. Notevole è stato l’apporto di Maria Lia Ciconte, direttore del "Museo dei marmi" di Soriano Calabro, incaricata dal Consolato Italiano a cucire i rapporti tra le istituzioni calabresi, le cooperative e le associazioni invitate dalla stessa a prendere parte al singolare evento. Una settimana tutta dedicata agli emigrati, dove si è potuto vivere un meraviglioso scorcio di Calabria a distanza di 2600 km dalla stessa.
La giornata inaugurale è stata aperta nella mattinata dell’11 giugno dall’associazione culturale "Il Brigante" di Serra San Bruno, invitata dall’amministrazione comunale di Sorianello, - nella persona del consigliere Bruno Ciconte -, a curare l’animazione dell’evento e l’aspetto culturale della musica tradizionale calabrese. A questo proposito è stato allestito uno stand informativo presso il quale i componenti de "Il Brigante" offrivano informazioni riguardo la storia e le fasi di lavorazione degli strumenti musicali della tradizione. Quindi, di seguito all’accoglienza che l’organizzazione ha riservato ai partecipanti alla fiera, i membri dell’associazione "Il Brigante", con la formazione della Banda Pilusa, si sono esibiti nel tradizionale ballo dei giganti calabresi Mata e Grifone, che all’occasione non hanno mancato di suscitare forti emozioni tra gli emigrati i quali non assistevano da circa 40 anni al ballo dei "suggestivi" simulacri calabresi.
Alle ore 12, sempre negli interni del Markthall, è stata proiettata una carrellata di immagini realizzata dall’agenzia Folino, dal titolo "Pa(es)saggi": viaggio virtuale all’interno del patrimonio paesaggistico e artistico della regione Calabria, che ha fatto anche da introduzione alla mostra fotografica dei comuni calabresi.
Nel primo pomeriggio, i componenti dell’associazione "Il Brigante" hanno allietato la fiera con tarantelle e canti della tradizione, esibendosi con gli strumenti musicali della Calabria come la zampogna, la chitarra battente, il tamburello e la lira, costruiti dagli stessi attivisti del sodalizio.
A partire dalle 19.30, la manifestazione si è tenuta nel favoloso scenario del castello di Wolfsburg, dove gli emigrati e non solo hanno potuto assistere al concerto di Cataldo Perri, accompagnato da altrettanti virtuosi musicisti ossia il polistrumentista Francesco Pallone e il fisarmonicista Enzo Naccarato. Le letture sulla Calabria, scelte tra i testi di pregevoli autori quali Corrado Alvaro, Leonida Repaci e Sharo Gambino -  egregiamente interpretate dagli attori Saverio Vallone (figlio di Raf), Eduardo Siravo, Salvatore Paolillo e Manila Nazzaro - hanno fatto da intermezzo all’eccelsa performance dei musicisti.
Martedì 12 giugno, sempre gli attivisti dell’associazione "Il Brigante", coinvolgendo gli alunni delle scuole elementari Leonardo da Vinci di Wolfsburg, hanno tenuto un laboratorio artigianale attraverso il quale è stato spiegato ai bambini la diffusione, la nascita e l’utilizzo degli strumenti musicali della tradizione. Sergio Gambino, il quale ha incarnato il ruolo dell’insegnante, ha catalizzato l’attenzione dei bambini in un contesto didattico lungi dai canoni scolastici, invitando gli stessi alla partecipazione attiva, veicolo per creare una sorta di familiarità con lo strumento musicale calabrese. A chiusura del laboratorio è stato riproposto il ballo dei giganti, molto apprezzato dai bambini forse anche un po’ timorosi, ma comunque coesi nel chiedere il bis alla fine della performance.
A partire dalle ore 16, nella sala convegni allestita all’interno del Markthall, Maria Lia Ciconte e Gilberto Floriani (direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese), hanno presentato la prima rassegna del "Premio letterario Calabria - Wolfsburg". L’edizione di quest’anno vedrà come protagonisti scrittori già affermati quali Vito Teti, Mauro Minervino, Angela Bubba, Francesca Viscone e Mimmo Gangemi (unico autore presente alla manifestazione). Intento delle prossime edizioni sarà la scoperta di nuovi talenti letterari tra gli emigrati, i quali avranno la possibilità di partecipare al Premio presentando le loro opere inedite.
Nel tardo pomeriggio, i rappresentanti della Regione Calabria nelle persone del presidente Giuseppe Scopelliti, dell’assessore Piero Aiello e del consigliere Alfonsino Grillo (gli ultimi due già presenti all’inaugurazione), hanno visitato la fiera mostrando la disponibilità ad assistere agli eventi in programma per la serata. Gli stessi, sicuri di partecipare alla consueta passerella politica, si sono imbattuti loro malgrado in una miriade di malcontenti. Infatti, i presenti, tra cui il presidente del circolo calabrese "Mino Reitano", hanno posto interrogativi specifici al presidente Scopelliti riguardo le sorti degli ospedali generali (come le strutture ospedaliere di Serra San Bruno, Acri, Soveria Mannelli e San Giovanni in Fiore) inseriti nel piano di ridimensionamento sanitario che in maniera incondizionata prevede notevoli tagli alle strutture, troncate sia nelle risorse che nell’organico.
I membri del Brigante, promotori di un Comitato Civico nato per la difesa dell’ospedale di Serra e delle risorse idriche, hanno incalzato Scopelliti chiedendogli pubblicamente di ottenere un incontro - più volte presentato in passato e mai ottenuto - per capire come si debba affrontare l’enorme problema della non potabilità dell’acqua proveniente dall’invaso dell’Alaco, posto recentemente sotto sequestro.
Che la presenza dei politici calabresi a Wolfsburg non si sarebbe inserita nella solita cornice servile e confezionata ad arte per l’evenienza, si leggeva nell’aria. Dopo la riproposta di una parte di concerto del musicista Cataldo Perri, è stata la volta della cantastorie Francesca Prestia, che attraverso le sue canzoni di protesta, come Donna Candia, la ballata di Lea Garofalo, ecc. non ha mancato di puntare il dito contro le autorità politiche presenti, frementi dalla voglia di abbandonare i posti a loro riservati. Oltre all’ostentata volontà di lasciare la sala, manifesta è stata l’insensibilità e la mancanza di rispetto nei confronti delle manifestazioni culturali che chiaramente s’è potuta esperire nell’atteggiamento del presidente Scopelliti, il quale per tutta la durata degli spettacoli musicali non ha distolto lo sguardo dal suo Iphone. Quando la cantastorie Francesca Prestia ha presentato il pezzo di chiusura eseguito oltre che dalla stessa dal gruppo di Cataldo Perri e dai suonatori dell’associazione "Il Brigante", i politici calabresi si sono prodigati ad abbandonare la sala. È proprio in quel momento si è registrato il più alto grado di insofferenza da parte del presidente della Regione Calabria, che avrebbe persino declinato l’invito da parte dell’organizzazione di cenare all’interno del Markthall, magari per paura che qualcuno dei presenti potesse di nuovo manifestare apertamente il proprio dissenso nei confronti della fallimentare amministrazione regionale.
Mercoledì 13 giugno l’associazione "Il Brigante" l’ha fatta da padrone. Dopo il consueto sposalizio mattiniero tra la Banda Pilusa e i giganti, in serata, alle 19.30, i membri dell’associazione hanno presentato lo spettacolo "… Tutti dicono Germania, Germania", magistrale fusione tra lettura di testi, musica tradizionale e poesia con l’interpretazione di versi che vanno dal canto di protesta di Mastro Bruno Pelaggi alla provocatoria ironia di Enotrio.
Giovedì 14 giugno, dopo il consueto appuntamento mattiniero con i suonatori de "Il Brigante", all’interno della fiera sono stati proiettati alcuni filmati per la valorizzazione dei territori calabresi.
Venerdì 15 giugno è stata presentata la mostra di pittura "Sud" di Giuseppe Capoano, caratterizzata da interessantissimi dipinti di vita vissuta, inseriti nei pittoreschi scorci della Calabria.
Sabato 16 giugno, a chiusura della manifestazione, si è tenuto lo spettacolo del gruppo folkloristico "Antiche tradizioni popolari", che ha allietato la comunità calabrese con i corali balli del folklore del Sud Italia.

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