domenica 10 giugno 2012

"IL SEGRETO DELLE PERGAMENE", UN GIALLO STORICO SULLE TRACCE DI GIOACCHINO DA FIORE


di ANDREA TRAPASSO                                            

Dal 1200 ai giorni d'oggi sotto il segno di Gioacchino da Fiore. Può essere questa una prima chiave di lettura de Il Segreto delle Pergamene, opera prima di Alfredo Federico e Domenico Foglia, edito da Teomedia e presentato nel pomeriggio di sabato 9 giugno presso la libreria Ubik di Cosenza. Moderati dal giornalista Francesco Oliverio, sono intervenuti i due autori, entrambi di San Giovanni in Fiore, l'editore Pasquale Biafora e Riccardo Succurro, autore della Postfazione al libro e presidente del Centro Internazionale di Studi Gioachimiti, unico ente calabrese riconosciuto dal Ministero dei Beni Culturali, che lavora per divulgare il pensiero teologico e profetico dell'abate florense.
Strutturato sotto forma di "thriller" o, se si vuole, di "romanzo storico", Il Segreto delle Pergamene è fondamentalmente la storia di un viaggio. O per meglio dire di una serie di viaggi che si inseriscono uno nell'altro in un affascinante gioco di scatole cinesi. Un veterinario calabrese dei giorni nostri si imbatte in delle antiche pergamene il cui contenuto, che rivela delle verità sconcertanti e un segreto sconvolgente,  lo porta a effettuare un salto indietro nel tempo (qui il primo viaggio) di 900 anni. Si tratta del lungo e dettagliato testamento di Abdallah, pastorello persiano nato e vissuto a cavallo tra XI e XII secolo, il quale al momento della morte avvenuta nel 1238 decide di lasciare una lunga testimonianza della propria vita, dei suoi viaggi, dei suoi incontri con diversi personaggi storici, tra cui anche Gioacchino da Fiore. Siamo qui al secondo livello del "viaggio", quello appunto del pastorello Abdallah che si mette alla ricerca del luogo scelto da Gioacchino per "rivelare" il suo messaggio. Ecco, qui, il terzo "viaggio", quello filosofico e teologico dell'abate Gioacchino, che nelle pagine del romanzo di Federico e Foglia trapela con tutta la sua carica rivoluzionaria. Lo sottolinea con enfasi e convinzione, nella sua lunga e accorata dissertazione, il dott. Succurro giudicando importante e positivo il prodotto letterario dei due autori, non solo perché per la prima volta l'esperienza personale di quello che è semza dubbio uno dei più importanti religiosi calabresi si intreccia in un romanzo con altre esperienze (quella del veterinario e di Abdallah), ma anche perché questo genere di opere contribuiscono ad avvicinare il pubblico alla figura dell'abate, figura sulla quale si fonda il lavoro del centro studi da lui presieduto. Non a caso, evidenzia Succurro, negli ultimi anni si è registrato all'interno del panorama editoriale, un proliferare dell'interesse per Gioacchino da Fiore: ognuna di queste opere, con le proprie peculiarità, ha avuto il merito di cogliere, richiamando l'attenzione su di sé, degli importanti aspetti dell'esperienza gioachimita.
Ritornando all'opera in questione, si tratta di testo poliedrico che presenta numerose sfaccettature. Come dice lo stesso Alfredo Federico, i temi trattati sono molteplici e i lettori possono trovare nel libro delle interpretazioni che, spesso, sfuggono agli stessi autori che l'hanno scritto.
Sulla genesi dell'opera è ben chiaro Domenico Foglia: «Si tratta di un gioco letterario, tutto è nato quasi per scherzo. Scrivere un libro a quattro mani non è cosa semplice, ma col passare del tempo - continua - è nata un'intesa che non ci aspettavamo e il tutto è filato liscio. La cosa sorprendente - conclude - è poi la sinergia che si è venuta a creare con tutti gli altri protagonisti di questa esperienza: dal dott. Succurro all'editore Pasquale Biafora, da Paolo Venturini, autore della copertina, a tutti coloro che hanno creduto in questa cosa e ci hanno sostenuto con i loro consigli e il loro appoggio».
Quel che è sicuro, è che Il Segreto delle Pergamene è un lavoro ben riuscito, un intreccio in grado di amalgamare diversi elementi letterari e diversi piani temporali, riuscendo a rapire il lettore. Ma in questi casi poco altro si può aggiungere e l'unico invito possibile è quello alla lettura.
Per concludere non si possono non riportare due interessanti  notizie venute fuori nel corso dell'incontro di sabato. La prima, di carattere strettamente editoriale, la fornisce Pasquale Biafora, impegnato da tempo con la sua Teomedia, a creare un nuovo modo di fare editoria che viva, con l'utilizzo dei mezzi tecnologici oggi a disposizione, una nuova primavera. Già in formato ebook, Il Segreto delle Pergamene sarà presto disponibile anche su applicazioni per tablet e i-phone. La seconda anticipazione, invece, la dà direttamente Francesco Oliverio e riguarda l'organizzazione di una giornata escursionistico-culturale, che, probabilmente sul finire del mese di luglio, ripercorrerà a San Giovanni in Fiore i luoghi dell'abate Gioacchino, quei luoghi così ben descritti nel "percorso letterario" de Il Segreto delle Pergamene.

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