di ANDREA TRAPASSO
COSENZA – All you need is... Sas! Brunori Sas! La sostituzione dell’acronimo “aziendale” del cantautore cosentino Dario Brunori, con la parola “love” del celebre brano dei Beatles, è una licenza che ci si può concedere per l’occasione che animerà l’Università della Calabria nella serata del prossimo 14 febbraio. Al Piccolo Teatro universitario dell’ateneo di Arcavacata, sarà una serata di San Valentino in compagnia della “piccola società in accomandita semplice” di Brunori, in una veste inedita, quella della cover band. “Per un’ora d’amore (non so cosa darei)” è il titolo dell’appuntamento organizzato dal Filo di Sophia, in cui Brunori si esibirà nella rivisitazione di dieci famose canzoni d’amore, riadattate, si presume, al suo sound e alla sua graffiante voce. Sulla scaletta dei brani, si preferisce l’effetto sorpresa, ma da fonti vicine all’organizzazione trapela il nome di qualche possibile gruppo (Cccp, Diaframma, Bee Hive).
Quello che è certo è che vedremo un Brunori carico e ironico come sempre, pronto a movimentare, come si legge nella pagina Facebook dedicata all’evento, la serata del giorno “più sdolcinato dell’anno, in cui l’interflora vende più mazzi di un gruppo di trans nigeriani”.
Romanticismo e ironia, dunque, per un cantautorre nostrano che ha fatto proprio di questa doppia “faccia”, condita da un invidiabile carisma da palco, il suo cavallo di battaglia. Fin dall’esordio del 2009 con la pubblicazione dell'album “Vol. 1” che gli valse il Premio Ciampi come "migliore album d'esordio" e il Premio Tenco come "miglior autore emergente". Il tour che ne seguì (oltre 140 date) meritò il Premio KeepOn come "miglior personaggio live della stagione". Il trampolino di “Vol. 1” fu notevole e lo portò al successo del secondo lavoro discografico da solista “Vol. 2 - Poveri Cristi” del 2011, alle continue richieste di live in tutta Italia, alla realizzazione nel 2012 della colonna sonora del film “È nata una star?”, di Lucio Pellegrini con Luciana Littizzetto e Rocco Papaleo e a una lunga serie di altre collaborazioni.
La serata di San Valentino al Piccolo Teatro Unical è merito del “Filo di Sophia” un’associazione attiva fin dal 2009 nell’università cosentina, quando nacque per mano di un gruppo di studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia a seguito dell'esperienza del movimento studentesco e dopo la sperimentazione della didattica alternativa durante il periodo dell'occupazione. Il Filo di Sophia è impegnata nell’organizzazione settimanale di eventi che vedono la riflessione filosofica accostarsi ad altri saperi (letteratura, scienza, religione, politica, psicologia) e ad altre forme di espressione (cinema, fotografia), con l’intento di creare un luogo ideale e reale del dialogo, dove potersi confrontare liberamente, lontano dagli schemi accademici, spesso limitati e costrittivi. l biglietto d’ingresso al concerto di Brunori (1 euro per i tesserati, 6 per tutti gli altri) servirà a sostenere le iniziative di questa realtà culturale dell’Università della Calabria.
Fonte: Il Quotidiano della Calabria
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