Quel simulacro era là da tempo. Figura ancestrale di una storia, probabilmente finita male. Ma perciò poteva rappresentare una prova compromettibile, pur non essendolo. Stava là e nessuno lo notava quel peluche. Nemmeno quando davanti ai suoi occhi si consumava quell'ora catartica dell'amplesso, quel momento in cui due anime si intrecciano in un qualcosa che si avvicina al divino. Stava là e nessuno lo notò. Totem di una storia, probabilmente finita male, e di un'altra evidentemente mai iniziata e della quale esso stesso poté, in quel momento, suo malgrado, esserne testimone.
a.t.
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