domenica 27 maggio 2012

"TRA DUE MARI" DI CARMINE ABATE: CALABRIA E CALABRESITÀ. Giorgio Bellusci, il Fondaco del Fico e la lotta contro la ’Ndrangheta.



di BRUNO GRECO

Tra due mari: una striscia di terra di nome Calabria. Una regione dalla quale attraverso i numerosissimi balconi montani si può godere dell’aria buona contemplando il mare, o viceversa, dai davanzali costieri, si può assaporare la montagna, impellente desiderio mentre il corpo si nutre a dismisura del Sole più bello d’Italia.
Tra due mari è una grandissima opera letteraria di Carmine Abate, con la quale è stata tracciata la storia di un uomo, Giorgio Bellusci natio di Roccalba, che come tanti altri romantici ha speso tutte le forze per farsi una vita in Calabria, la sua terra, caro scrigno di sogni e di affetti. Fiero narratore delle peripezie di questo grande uomo é il nipote Florian.
Giorgio Bellusci è bambino indomito e adulto determinato. All’età di 22 anni abbandona la propria casa per raggiungere l’amore della sua vita, Patrizia, una ragazza barese conosciuta qualche estate prima a Camigliatello, dove il Bellusci soleva soggiornare coi propri bovini durante il periodo della transumanza.

sabato 19 maggio 2012

PREZZIARIO SPAZI PUBBLICITARI PER LA STAGIONE 2012/2013 DE "I GIOVANI CALCIATORI"


I GIOVANI CALCIATORI 2012-2013 - ALBUM FIGURINE SCUOLE CALCIO

PREZZIARIO SPAZI PUBBLICITARI


Numero di edizioni (Tiratura: 3.000 album per edizione)
1
2
3
4
5

SPAZIO DISPONIBILE






Fascia di copertina
500 €
(+ ½ pag. interna in regalo)
900 €
(+ 2 ½ pagg. interne in regalo)
1.300 €
(+ 3 ½ pagg. interne in regalo)
1.600 €
(+ 4 ½ pagg. interne in regalo)
1.700 €
(+ 5 ½ pagg. interne in regalo)

Quarta di copertina
900 €
1.600 €
2.300 €
2.800 €
3.500 €

Seconda di copertina (intera)
600 €
1.000 €
1.500 €
1.900 €
2.100 €

Seconda di copertina (1/2 pag)
350 €
600 €
800 €
1.000 €
1.200 €

Terza di copertina (intera)
600 €
1.000 €
1.500€
1.900 €
2.100 €

Terza di copertina (1/2 pag)
350 €
600 €
800 €
1.000 €
1.200 €

Pagina interna (intera)
300 €
500 €
700 €
1.000 €
1.200 €

Pagina interna
(1/2 pag)
200 €
350 €
500 €
600 €
800 €

RETRO FIGURINA
1.000 €
(+ 1 pag. interna in regalo)
1.100 €
(+ 2 pagg. interne in regalo)
1.200 €
(+ 3 pagg. interne in regalo)
1.300 €
(+ 4 pagg. interne in regalo)
1.400 €
(+ 2 pagg. interne in regalo)
Tiratura:
3.000.000 figurine
RETRO BUSTINA
(UNICO)
1.500 €
+ 1 pagina interna per edizione in regalo
Tiratura: 500.000 bustine)
FASCIA FRONTE BUSTINA (UNICO)
800 €
+ 1 pagina interna per edizione in regalo
Tiratura: 500.000 bustine)

NOTE:

- Le edizioni sono quelle delle province di Cosenza, Catanzaro e Costa Jonica, Lamezia Terme e dintorni, Vibo Valentia e Reggio Calabria

- I prezzi in tabella sono  al netto dell’Iva


APRE LA NUOVA STAGIONE DE "I GIOVANI CALCIATORI"


I GIOVANI CALCIATORI 2012-2013
ALBUM FIGURINE Scuole calcio

Per la stagione calcistica 2012/2013 riaprono le iscrizioni a “I Giovani Calciatori” l’album di figurine collezionabili dedicato alle scuole calcio. Il progetto, a fronte del grande successo riscosso nelle precedenti stagioni, propone alle scuole calcio, ergo agli atleti delle stesse, la possibilità di prendere parte alla quinta edizione dell’album di figurine più atteso tra gli sportivi. Questa stagione l’album darà spazio agli atleti provenienti dalle categorie: Piccoli amici, Pulcini ed Esordienti iscritti regolarmente per la stagione 2012/2013. Il numero minimo richiesto per l’inclusione della scuola calcio è fissato per 40 atleti.

venerdì 18 maggio 2012

SEQUESTRATO L'ALACO. Nascita del Coordinamento delle Serre per il diritto all'acqua e azioni a favore del territorio per la salvaguardia del bene pubblico


di BRUNO GRECO

Finalmente l’invaso dell’Alaco è stato sequestrato. La Procura della Repubblica di Vibo Valentia ha posto i sigilli sulla struttura gestita dalla Sorical nella mattinata di ieri. L’impegno da parte del Coordinamento delle Serre per il diritto all’acqua a raggiunto il suo scopo. Dopo le continue battaglie territoriali non c’erano più occhi da chiudere sullo scempio rappresentato dal lago dei veleni, che per la forte nocività delle sue acque ha messo in ginocchio i politici locali e addirittura i commissari prefettizi dei comuni interessati, che in ambito decisionale hanno saputo tutelarsi emanando continue ordinanze di «divieto di utilizzo dell’acqua per uso umano».
A quanto pare giustizia è stata fatta. Insomma, a partire dai primi mesi del 2011, i cittadini di Serra San Bruno e della città capoluogo (e non solo), hanno dovuto sottomettersi a degli assurdi provvedimenti che impedivano l’utilizzo dell’acqua per il consumo umano. Ora, senza avere il bisogno di essere linguisti, è noto a tutti che, il divieto di utilizzare l’acqua con specificazione dell’"uso umano", non riguarda solo l’ingerimento del liquido, bensì il contatto con la stessa. Vale a dire che gli amministratori o pseudo tali, sicuri dei rischi ai quali la gente poteva andare incontro, si assumevano la responsabilità di dire che l’acqua che arriva nelle case - cioè quella dell’invaso dell’Alaco -, non è buona nemmeno per farsi la doccia.

Nasce spontanea quindi la domanda: «Ma ci prendono per fessi e credono di risolvere il tutto con una semplice ordinanza di non potabilità dell’acqua?». A questo punto la gente non ci sta più, e prendendo in mano le redini della situazione cerca di farsi giustizia da sola.  

domenica 13 maggio 2012

LA MODERNITÀ COME GABBIA DELL'ARTE - Sgarbi presenta il suo libro al Salone del Libro



di ANDREA TRAPASSO

TORINO – Quando si parla di Vittoro Sgarbi l'immaginario collettivo tende oramai a pescare quelle performance a cui il personaggio "costruito" a tavolino per un'esigenza commerciale e di audience televisiva (inspiegabile a dire il vero) ci ha abituato negli ultimi anni. Una scelta che di certo non fa bene alla figura di uno studioso che nel suo ambito, quello della critica d'arte, è forse una delle voci attualmente più autorevoli nel panorama culturale del nostro paese. E lo spigoloso e ambiguo Sgarbi conferma la sua vera essenza nel corso della prima delle due lectio magistralis tenute in occasione del XXV Salone internazionale del Libro di Torino. Venerdì, nella seconda giornata di fiera, Vittorio Sgarbi ha deliziato gli astanti di una Sala Gialla gremita con la presentazione del suo ultimo libro edito da Cantagalli Edizioni, L'ombra del divino nell'arte contemporanea.

venerdì 11 maggio 2012

APRILE LA STORIA, BENNATO L'ESSENZA - Un pezzo di Sud oggi al Salone del Libro di Torino



di ANDREA TRAPASSO

TORINO – Un angolo del Lingotto di Torino, dove oggi ha aperto i battenti il Salone Internazionale del Libro, si è trasformato in un angolo del nostro Meridione. I versi de Che il Mediterraneo Sia intonati alla chitarra da Eugenio Bennato e sullo sfondo una ragazza, torinese e insegnante di pizzica proprio nella città sabauda, hanno animato per alcuni minuti la Sala Rossa del centro fieristico, "abitata" in quei momenti da un mescolarsi di accenti che di settentrionali avevano ben poco.
L'occasione, però, non era lo show case del nuovo album di Bennato, né la presentazione di un libro sulle tradizioni musicali, bensì si trattava del convegno su Giù al Sud, l'ultima fatica letteraria del giornalista Pino Aprile, un autore – come afferma il relatore dell'incontro Umberto Brindani – che "ha saputo con Terroni soddisfare una domanda inevasa, riuscendo a raccontare alla massa delle cose che la massa nemmeno aveva osato fino a quel momento immaginare". O che forse, si potrebbe aggiungere, sapeva ma aveva preferito fino a quel momento fare finta di niente.

giovedì 10 maggio 2012

ARTE E POESIA: Aprirsi alla scrittura davanti all'opera d'arte



di BRUNO GRECO

Dal mio modesto punto di vista, il tema centrale della mostra dell'artista Diego Minuti - tenutasi dal 10 al 31 marzo 2012 - vorrebbe rappresentare la coniugazione artistica tra "periodo classico" e "periodo contemporaneo", come se quest'ultimo dipendesse dal primo in modo imprescindibile. In questo caso, l'artista contemporaneo celebra nelle sue opere l'arte classica, elogiandone il ruolo fondamentale che ha ricoperto nella Storia.
Nelle opere del Minuti infatti, si trova quasi sempre una citazione dell'Arte che fu, combinata in maniera da stimolare fortemente la verve interpretativa e la fantasia di chi guarda.
In qualità di semplice visitatore della mostra, mi sono soffermato sulla parte centrale colpito da un insieme di piccole composizioni intitolate sotto un unico nome: Poesie.
Così, ho deciso di scrivere la mia di "poesia", cioè un breve pensiero che mi è apparso alla mente nel momento in cui mi sono ritrovato davanti alle composizioni artistiche di Diego Minuti.