Shaul Ladany
di ANDREA TRAPASSO
COSENZA – "Io sono stato qui e nessuno racconterà la mia storia". In un angolo del campo di concentramento di Bergen Belsen, qualcuno dei prigionieri di quel luogo immondo, aiutandosi con un coltello, o forse con un chiodo, incise quella frase su una pietra, quasi a voler urlare la condanna, molto più terribile delle sofferenze fisiche e della morte, a cui lui, e i milioni di ebrei vittime dell'Olocausto nazista sembravano essere destinati: l'oblio. La descrizione di questo particolare agghiacciante ci è data da Luis Sepùlveda nelle pagine iniziali de "Le rose di Acatama", in cui l'autore cileno racconta la sua visita a Bergen Belsen e riflette sulla necessità di tramandare, attraverso la scrittura, ma anche con le altre forme d'arte, quegli orrori, resistendo all'oblio dell'anonimato a cui spesso, le vittime dei massacri di massa, sono condannati. Proprio per non dimenticare quella pagina buia, se non la più buia, della Storia, è stata istituita la Giornata internazionale della Memoria, che ricorre il 27 gennaio di ogni anno. E come fatto sin dal 2007, anche quest'anno l'Università della Calabria propone una serie di iniziative per la ricorrenza, che si articoleranno dal pomeriggio di oggi fino all'intensa giornata di domani 25 gennaio. In collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale, con la Spi Cgil e con la Rete Universitaria per il Giorno della Memoria, l'edizione 2013 proposta dall'Unical sarà particolarmente sentita per via della partecipazione alla due giorni di Shaul Ladany,
professore universitario di Ingegneria gestionale, olimpionico di rilievo (partecipò alla 50 km di marcia a Città del Messico '68 e a Monaco '72, dove peraltro scampò di un soffio all'attentato palestinese), sopravvissuto proprio al campo di concentramento di Bergen Belsen. Ladany sarà inoltre accompagnato dal suo biografo italiano, il giornalista di Tuttosport Andrea Schiavon, per la presentazione del volume "Cinque cerchi e una stella. Shaul Ladany da Bergen Belsen a Monaco '72" (Torino, Add, 2012).Il Programma.Le manifestazioni per la Giornata della Memoria prenderanno il via oggi pomeriggio alle 16.30 presso l'Aula Magna dell'ateneo di Arcavacata. Nella sala stampa, a cura di Paolo Coen e Giulia Fresca, avverrà la presentazione del volume di Andrea Schiavon su Shaul Ladany, alla presenza dell'autore e dello stesso protagonista. A seguire verranno presentate ben tre mostre, dedicate all'arte contemporanea ("Echi dal Ghetto" a cura di Alessandra Carelli e Greforio Raspa); ai "Giusti fra le Nazioni" ("Chi salva una vita salva un mondo intero" a cura di Paolo Coen e con la grafica di Alice Gaudioso); e alla fotografia. La rassegna fotografica "Vedere l'altro, vedere la Shoah" è ormai giunta alla seconda edizione ed esporrà gli scatti selezionati, durante il "concorso" preliminare, dal Comitato scientifico, composto interamente da giovani studiosi di storia dell'arte e di comunicazione. Obiettivo della rassegna è quello di sviluppare e diffondere attraverso la fotografia una più ampia sensibilità verso la memoria della Shoah e verso i suoi valori (dal rispetto per le minoranze all'indipendenza di pensiero).
Giornata intensissima quella di domani. Intorno alle 8.30, da piazza dei Bruzi a Cosenza, partirà la particolarissima Marcia della Memoria, con la partecipazione di Shaul Ladany e di 12 ragazzi delle scuole superiori di secondo grado della Calabria, coordinati dall'Ufficio Scolastico Regionale. La marcia si muoverà alla volta del Campus di Arcavacata, dove l'arrivo è previsto intorno alle 10. Qui, presso l'Aula Magna, prenderanno il via i lavori del convegno internazionale di studi dal titolo "Chi salva una vita salva il mondo intero. Auschwitz 27 gennaio 1945: temi, riflessioni, contesti", diviso in due sessioni. In quella mattutina, che si chiuderà con la premiazione della rassegna fotografica, gli studenti potranno ascoltare le relazioni di Paolo Jedlowsky, Shaul Ladany e Pietro Dalena. Nel pomeriggio interverranno Davide Viterbo, Girogio Celebre, Juan Marcos Gonzales, Emanuela Pellegrini, Rossella Michienzi e Giusy Meister. Nel pomeriggio, inoltre, gli studenti delle scuole medie di secondo grado ospiti per l'occasione potranno seguire il seminario di Orientamento all'Università della Calabria, curato dalla professoressa Angela Costabile.
Fonte: Il Quotidiano della Calabria
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