mercoledì 19 dicembre 2012

REGGIO 1908, PER NON DIMENTICARE - "Quel che resta" di Laszlo Barbo alla Primavera del Cinema Italiano




 di ANDREA TRAPASSO

COSENZA – Le storie, per non essere dimenticate e soprattutto se ad esse si lega a doppio filo l’identità di un intero popolo e di un intero territorio, devono essere raccontate, tramandate, consegnate di generazione in generazione. Obiettivo principale, questo, della pellicola di Laszlo Barbo, Quel che resta, film incentrato sull’agghiacciante tragedia del terremoto di Reggio e Messina del 1908, proiettato ieri nella sala del Modernissimo nell’ambito del festival la Primavera del Cinema Italiano, che vive così un’altra intensa giornata del suo ricco e serrato calendario. Una proiezione che ha registrato sulle poltroncine del cinema cosentino anche una presenza d’eccezione, monsignor Salvatore Nunnari, reggino e arcivescovo della diocesi di Cosenza-Bisignano. Al film è seguito l’incontro e il dibattito con parte del cast di questo film interamente “made in Calabria”: l’attore principale Luca Lionello, figlio dell’indimenticato Oreste, il duo comico reggino (ma in grado come in questo caso di interpretare ruoli del tutto drammatici) Giacomo Battaglia e Gigi Miseferi, nonché il compositore della colonna sonora Sandro Scialpi. Questi gli attori presenti (che riceveranno al termine dell’incontro il premio de la Primavera del Cinema Italiano), sebbene il cast si allunghi con nomi di assoluto prestigio come Giancarlo Giannini, Franco Nero, Rosa Pianeta, Paola Casella.

venerdì 7 dicembre 2012

BIBLON.IT SI RINNOVA E LO FA CON CON UN'OFFERTA AI LETTORI


Succede per tutte le librerie che a un certo punto si decida di arricchire il catalogo dei titoli in esposizione, rinnovare i locali, creare qualche nuovo settore; spesso per migliorare l’offerta al pubblico, talvolta perché si sente l’esigenza di ottenere maggiore visibilità.
Allora come prima cosa si decide di contattare altri rappresentati e/o distributori, altre case editrici, poi, se necessario si contatta una ditta di ristrutturazioni e/o un falegname per procedere con l’ampliamento dei locali e la realizzazione di nuove scaffalature.
È più o meno quello che sta succedendo al Biblon Store, con la sola differenza chequesto è uno store online in cui viene venduto nulla che necessiti di scaffali di legno o magazzini; inoltre l’unico falegname a cui Biblon ha  deciso di rivolgersi è l’azienda leader nella distribuzione di titoli in formato digitale oggi presente in Italia, ovvero Simplicissimus Book Farm.
Tra qualche ora infatti Biblon Store si rinnova! Cambia interfaccia grafica e potenzia il proprio catalogo, che cresce in numero di titoli scaricabili passando a oltre 20mila!
E quale migliore occasione per fare un regalo al lettore? Dalle 12 del 6 dicembre e fino alla mezzanotte di venerdì 7 dicembre, uno sconto del 30% su ogni ordine effettuato!
Per accedere all’offerta, basta inserire, in fase d’ordine, alla voce coupon il codice BSTORE!

Fonte: http://www.biblon.it/news/biblon-store-si-rinnova-e-ti-fa-un-regalo/

giovedì 29 novembre 2012

INCIDENTE A RENDE. Prova di inefficienza della Sanità calabrese

di BRUNO GRECO

Ennesima prova di inefficienza dei servizi sanitari calabresi. Mentre i tavoli regionali dibattono sulla scelta dei leader e sui tagli alla Sanità, la gente rischia di morire per strada.

Un bruttissimo incidente su via Leonardo Da Vinci a Quattromiglia di Rende si è consumato ieri mattina intorno alle ore 11. Un anziano sulla settantina, alla guida della sua vespa, ha tamponato da tergo una fiat Multipla procurando alla vettura la rottura del lunotto. Il malcapitato è finito di conseguenza sul terreno, caduta che gli ha procurato la perdita del casco e una ferita sulla tempia sinistra.
Lo stesso è rimasto quindi disteso in stato di shock, con le gambe sul manubrio della propria vespa, al centro di una strada molto trafficata, percorsa in direzione sud dai rendesi che dall’interno intendono raggiungere Cosenza e in direzione est, dove si collega a viale Marconi, da chi deve prendere l’imbocco autostradale (Cosenza Nord) o raggiungere la vicina Università.

domenica 25 novembre 2012

PAROLE AL VENTO/10 - "Scosse"

Sognando, e nel sogno auspicando terremoti, si destò. La fronte imperlata di sudore, il cuore con un ritmo leggermente più accelerato del dovuto. Si guardò intorno e vide uno spazio sterminato davanti a sé, impossibile stabilire la giusta direzione dove guardare, verso cui incamminarsi. Non si perse d'animo, chiuse gli occhi e mosse il primo passo. Verso il vuoto. Un vuoto che non era poi tale. Incontrò una persona cara, intelligente e viva, almeno sulla carta, per quel che ricordava, che avanzava come uno zombie. Capì che qualcosa lo aveva rinsecchito, un rapporto povero forse, legato alle difficoltà della vita quotidiana. Non si lasciò distrarre e avanzò. Incrociò una bambina che cantava. Con forza, con passione, col cuore. Vide in lei la felicità, la spensieratezza di chi aveva un sogno che stava fiorendo tra le sue dita. Si emozionò, di quell'emozione fatta di compiacimento, nostalgia e invidia. Si girò dall'altro lato e proseguì oltre. Si fermò appena in tempo per non cadere in quella voragine. Presa coscienza dello spazio, si sporse in avanti e osservò verso il fondo. Vide la massa delle tragedie umane, dei morti e dei feriti di guerra, dei delusi dalla vita, dei deceduti "bianchi", dei violentatori e dei violentati. Pianse lacrime amare, ma non si lasciò bloccare e intrepido costruì una passerella e attraversò quella cloaca pestilenziale. Giunse in una radura, fiori dappertutto. Ma erano fiori strani, di diverse specie che non aveva mai visto, delle quali non immaginava l'esistenza. Alcuni di essi al posto dei petali avevano dei libri, con tutte le storie che fino ad allora erano state scritte. Si tuffò in quelle letture ma presto ne fu distratto. Il fiore accanto, infatti, era di un'altra tipologia, era a forma di juke-box e da questo si poteva accedere all'intero scibile musicale. In quell'estasi il suo sguardo si posò su un particolare fiore dai cui petali pendolavano tante, tante donne. Come cariatidi reggevano tutte le possibili rappresentazioni dell'amore, della lussuria e della macabra passione, tutte le vie percorribili per il perfettto connubio e per la perdizione. In alcune di esse riconobbe le sue storie, gli angeli che lo avevano elevato a dio e le arpie che lo avevano fatto sprofondare nel più profondo delle tenebre. Per ultimo vide un fiore particolare. Tutte le sue superfici erano ricoperte da specchi e in essi ci si poteva riflettere alla perfezione. Vide il suo volto, ma non in maniera nitida, perché quel fiore si ostinava a non voler star fermo. Il tremolio era incessante e alzando lo sguardo si accorse che anche tutti gli altri vibravano in un fremito senza posa, e anche lui stesso, a prestare bene attenzione, era instabile come un ramo al vento. E allora capì. Il terremoto che aveva sognato e che nel sogno aveva auspicato era in atto. Era sempre stato in atto. Era il terremoto delle sue emozioni, che si trasmetteva al mondo circostante e lo faceva ballare, in una danza poco piacevole a primo impatto, ma incontrollabile e coinvolgente. Si lasciò trasportare, si abbandonò a quel movimento, consapevole che quella era la vita, era ciò che amava e rifiutava, era le due faccie della medaglia per cui avrebbe continuato, malgrado tutto, a gareggiare.

a. t.

lunedì 15 ottobre 2012

FALSI ESAMI ALL'UNICAL - Tutte le accuse a Gambarara e Pino Nano




di PABLO PETRASSO

RENDE -  Il giorno in cui si laureò con una tesi sul settimanale Rai, all'Unical erano tutti felici. Il caporedattore della Rai regionale, Pino Nano, non era uno studente qualunque. Nelle stanze dell'aula magna si sorrideva e ci si passava di mano in mano quel lavoro finale, forse un po' troppo legato alla carriera del laureando. Uno dei più soddisfatti era il presidente del consiglio di corso di Laurea in “Scienze della Comunicazione”, Daniele Gambarara. Per lui il giornalista era più di un allievo: un amico.
I destini del prof e dell'ex caporedattore (ora responsabile dell'agenzia nazionale Tgr) si incrociano ancora. Non in un'aula universitaria ma nei faldoni dell'inchiesta “110 e lode”. Sono entrambi indagati, nello stralcio disposto dalla Procura di Cosenza. La sostanza dell'accusa è uguale a quelle rivolte a una settantina di studenti del campus nelle scorse settimane. C'è, però, un sostanziale elemento di novità: Gambarara è il primo docente iscritto nel registro degli indagati, con l'accusa di falso materiale e ideologico in concorso.

mercoledì 10 ottobre 2012

PAROLE AL VENTO/9 - "Ricaricare o non ricaricare?"



Uno "strano" problema grava sui già martoriati "pochi" degenti dell'ospedale di Serra San Bruno. Come testimonia la foto i ricoverati non possono ricaricare le batterie dei propri cellulari per non incappare in dei "gravi inconvenienti con le apparecchiature elettromedicali".
Partendo dall'assunto che eventualmente sono i cellulari in sé a causare disturbi alle apparecchiature elettromedicali e non l'operazione di ricarica, impazza comunque il "totosoluzione" e si stanno già vagliando diverse ipotesi:
 

1- Emanare un bando pubblico per l'appalto di gruppi elettrogeni a poco prezzo e di una ditta che,  con qualche ingegnoso sistema di fili volanti, stile fiera di paese, porti delle prese nelle camerate, passandole dalle finestre.
2 - Assoldare un giovane volenteroso che quotidianamente faccia la spola, cellulari in mano, tra l'ospedale e le case dei pazienti immobilizzati per le ricariche nei rispettivi domicili. Il lavoro prevede un periodo di prova in nero per poi giungere a un contratto a progetto basato su provvigioni (per numero di cellulari consegnati e ricaricati). Il lavoratore deve essere automunito, opererà in completa autonomia di mezzi (benzina a suo carico) ed è da intendersi che le sortite nel circondario (del tipo Nardodipace o Pizzoni) non verranno considerate trasferte. I malati ancora autosufficienti (chi ha una broncopolmonite, per capirci), invece, godranno di un'ora di sospensione dalla loro patologia e potranno così recarsi a casa da soli.
3 - Ripristinare nelle corsie i telefoni a gettoni e vietare l'introduzione di qualunque apparecchio cellulare (o altre diavolerie simili). Previsti tornelli e perquisizioni all'ingresso.
4 - Trovare un elettricista bravo che sia in grado di risalire all'origine di queste misteriose ed improbabili interferenze elettriche e che provveda eventualmente alla messa a norma dell'impianto.

Un primo passo intanto è stato fatto. E' già in arrivo Capitan Ventosa...


a. t.

domenica 7 ottobre 2012

CIAO AUGUSTO...






Ormai 20 anni fa, il 7 novembre 1992, un cancro ai polmoni si portava via un grande della musica italiana. Voce acuta e avvolgente, Augusto Daolio con i suoi Nomadi ci ha saputo regalare dei momenti indimenticabili, delle esibizioni memorabili, dei messaggi di pace, rispetto e amore in primis verso gli "ultimi", ma verso il mondo  in generale, evidenziando una fiducia incontrastata verso l'umanità che troppo spesso, oggi, per forza di cose viene a mancare.
Walimai vuole ricordarlo con uno stralcio della sua autobiografia, scritta qualche mese prima della sua scomparsa:

“Sono nato il 18 Febbraio 1947 a Novellara di Reggio Emilia, nel cuore della notte mentre freddo e brina duellavano con rami secchi di pioppi e tigli. Sono nato al caldo e mi hanno chiamato Augusto come un nonno che non ho mai conosciuto. Il  cognome Daolio mi è stato dato da un uomo semplice e a suo modo dolce e complice. Dall’età di 16 anni canto in un gruppo che si chiama “Nomadi”, scrivo canzoni e giro il mondo. C’è un altro mondo dentro di me che racconto con il disegno e la pittura, lo faccio da parecchi anni e alberi, rocce, cieli, lune, ombre e altro popolano questi miei racconti. Ho esposto in giro per l’Italia, ho illustrato dischi, libri, cartoline, manifesti. Non disegno per riempire un vuoto ma per vuotare un pieno che è dentro di me e preme. Una specie di confessione, prima ad uno spazio bianco, poi ad occhi che guarderanno.  Ho lo studio a Novellara in via De Amicis, il numero credo sia il 44, non ho il telefono ma  montagne di libri e di oggetti. Le notti invernali nella bassa hanno ancora il profumo delle mele sull’armadio”.
 Augusto Daolio 1991

Ciao Augusto... come scrissero i tuoi stessi compagni "l'averti saputo amico ci farà scontare pene meno amare...".

sabato 29 settembre 2012

PAROLE AL VENTO/8 - "Remake"

Quando la casa di produzione annunciò il remake di quel film, nel mondo dei cinefili e non solo si scatenò un crescente entusiasmo. L'attesa fu spasmodica. Anche perché il remake può essere più o meno fedele all'originale: si può ad esempio cambiare l'ambientazione, qualche personaggio o attualizzare la trama. Tutto ciò, ovviamente, a seconda delle esigenze che possono essere diverse da quelle del film originale. E solitamente maggiore è la distanza temporale tra le due pellicole, maggiori sono le differenze. Visto il lungo  tempo che era passato da quel colossal che era partito per emozionare il mondo e si era concluso con un sostanziale fiasco, ci si aspettava una vera ventata di novità. Venne il giorno della prima. Uguale ambientazione, stessi personaggi, stessa trama. Uguali i dialoghi, pressoché identico il finale. Delle due l'una: o quei temi, quei messaggi non potevano essere in nessun modo narrati, oppure si trattava di un mero tentativo di cavalcare l'onda della curiosità generale, senza nulla di nuovo creare e infischiandose dell'insuccesso. Ad ogni modo, un altro regista di serie B...

a. t.

mercoledì 26 settembre 2012

PAROLE AL VENTO/7 - "Supposizione"

Dal dizionario della lingua italiana: "Supposizione: congettura, ipotesi fondata su deduzioni personali". E ancora: " Supposizione: opinione, valutazione, ragionamento, avanzati sotto forma di ipotesi o di congettura". E infine: "Supposizione: figurarsi che sia una cosa, la quale veramente non è, o tale non è dimostrata".
Ora... proviamo ad associare questo termine e tali definizioni a un rapporto in cui, alla base, dovrebbe esserci un forte sentimento d'amore o di qualsivoglia altro tipo. Cosa vorrebbe dire? "Suppongo di amarti ma non ne sono sicura/o"?. Oppure: "Ti amo, ma suppongo che non si può essere felici"?. O ancora: "Supponiamo che nasca qualcosa"? Bah... Se si suppone anche l'unica cosa che c'è di certo (che non è l'amore in sé ma in generale le sensazioni che ogni uomo prova dentro di sé) allora nessuna certezza si potrà avere in questo lento scorrere senza uno scopo che chiamiamo vita.

a. t.

lunedì 24 settembre 2012

PAROLE AL VENTO/6 - "Totem"

Quel simulacro era là da tempo. Figura ancestrale di una storia, probabilmente finita male. Ma perciò poteva rappresentare una prova compromettibile, pur non essendolo. Stava là e nessuno lo notava quel peluche. Nemmeno quando davanti ai suoi occhi si consumava quell'ora catartica dell'amplesso, quel momento in cui due anime si intrecciano in un qualcosa che si avvicina al divino. Stava là e nessuno lo notò. Totem di una storia, probabilmente finita male, e di un'altra evidentemente mai iniziata e della quale esso stesso poté, in quel momento, suo malgrado, esserne testimone.

a.t.

domenica 9 settembre 2012

PAROLE AL VENTO/5 - "Ragioniere"

Conta solo su te stesso, conta solo su te stesso, conta solo su te stesso. Rispettò questo comandamento e iniziò a contare. Contò una vita di sacrifci, contò le umiliazioni e i dolori, contò la precarietà e l'impotenza, la solitudine e le perdite. Poi guardò meglio e riprese. Contò  l'orgoglio, il senso del dovere, il saper cavarsela. Contò anche le stagioni dei sorrisi, troppo spesso adombrate da un presente difficile. E ci vide le gioie, le emozioni, quelle piccole felicità cristallizzate, gli sguardi, gli spiragli d'amore. Registrò tutto sul libro mastro e lo chiuse soddisfatto. Nessun controllo avrebbe rilevato irregolarità, non c'è evasione nei computi con se stessi. Poteva dormire sonni tranquilli e così andò a stendersi. L'indomani, a mente fresca, avrebbe ripreso il suo inventario...

a. t.

domenica 2 settembre 2012

ABATE STRACCIA TUTTI - Il Campiello è suo con "La Collina del vento"



di MITA BORGOGNO
CON quaranta punti di distacco, questa volta, Carmine Abate non fallisce il colpo e il suo La collina del vento si porta a casa l’ambito Campiello. La prima volta, nel 2004 con La festa del ritorno, lo aveva solo sfiorato entrando  tra i cinque  finalisti del premio letterario promosso da Confindustria Veneto. Questa volta la  Vera da Pozzo è sua.

PAROLE AL VENTO/4 - "Non detti"

La vide girata verso il mare, con gli occhi puntati al tramonto. Il colore rossastro di quella luce ne definiva meglio i lineamenti, evidenziandone ogni minimo particolare. Anche le imperfezioni. Il suo sguardo aveva un non si sa che di profondo mentre guardava il sole inghiottito dall'orizzonte e un sorriso pareva voler disegnare sul suo volto una speranza che diceva: "Tanto verrà un altro giorno e poi un altro e poi un altro ancora a violentare la notte fredda e buia". A lui non le era parsa mai così bella. L'abbracciò e le volle dire con quel semplice gesto: "Sono qui e non ho paura del buio". Lei si girò a guardarlo. Aveva ancora il sole negli occhi... "Andiamo" gli disse... e mossero insieme il primo passo...

a.t.

mercoledì 29 agosto 2012

PAROLE AL VENTO/3 - "Economia sentimentale"

Il mercato è saturo e non sa che farsene di merce non competitiva...
Perdere il potere d'acquisto dopo poco tempo dall'uscita sugli scaffali equivale a un inesorabile esito: il fallimento. Occorre trovare nuove strategie di rilancio, campagne pubblicitarie, promozioni, sconti.
Ma per certi beni troppo preziosi non possono essere previsti sconti. Certe collezioni non possono essere messe in saldo. Ne va del buon nome, del marchio, della sua dignità.
Resta allora da tracciare un bilancio, un computo tra entrate e uscite e decidere. O persistere, con tutto ciò che ne consegue o ritirare il prodotto, per puntare a nuovi orizzonti.
La crisi economica c'è e si sente... e per questo genere di cose servono dei tecnici, dei buoni economisti.
Destino amaro per i letterati...

a. t.

lunedì 27 agosto 2012

PAROLE AL VENTO/2 - "S-coppia"


- Amore esco!
- Cavolo mi lasci sempre sola!!
- Ok amore allora si resta a casa... un film in relax...
- Cavolo con questo divano! Non vuoi mai far niente!!
- Beh, meglio se faccio un giro con i miei amici...
- Eh sì... lo so che preferisci i tuoi amici a me!!
- Allora perché non vieni con noi? Te li faccio conoscere...
- No! Tanto lo so già  Non mi piacciono le compagnie che frequenti!!!
- Cazz... andiamo io e te allora!
- Ma dove vuoi che vada!!! Meglio se sto a casa...

Ospizio... o Big Bang!!!

a. t.

domenica 26 agosto 2012

PAROLE AL VENTO/1 - "Conferme"

Un muretto, una poesia riprodotta su un palco, un telefono a portata di mano. Uomini e donne si amano intorno, in perfetta sintonia con una melodia. Penso e mi inebrio di musica, come fosse l'ultima spiaggia.
Scoppia un applauso, la birra sta per finire. Mi guardo in giro... Troppo poca la gioventù. D'altronde la poesia è un genere di nicchia, si sa.
Ecco i peli osceni di quello che sembra un uomo. Sta guardando un telefonino. Ma non si deve giudicare... dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori, sostenne qualcuno. Arriva un ciao... e me ne dà conferma...

a. t.

giovedì 23 agosto 2012

L’UDC: UNA GRANDE RISORSA PER TUTTI (?) Le incoerenze dei partiti e dei loro componenti




di BRUNO GRECO

Che la linea di demarcazione tra i vari "partiti" politici come quella ideologica non costituisse più una differenza sostanziale tra gli stessi è oramai chiaro da tempo. Di conseguenza non si fa sorpresa ad alcuno se si sostiene che in merito a quanto detto sopra non esiste più ne la Destra ne la Sinistra. Infatti, l’unica differenza tra i vari schieramenti è percepibile nei nomi, che benissimo potrebbero essere mischiati in un grande ed unico calderone, ambiziosi nel loro insieme di applicare alla luce del sole una dittatura ora solo celata.
La cosa che però fa più rabbia è l’insulto che la "politica" mina nei confronti dell’intelligenza umana.
A livello nazionale, la grande coalizione che sostiene il governo dei tecnici è stata ampiamente ostentata nell’appoggio incondizionato dei partiti principali del paese, Pdl, Pd e Udc, alle scelte di Monti. Ma cosa succedeva prima dell’avvento dei tecnici?

VI RENDIAMO OMAGGIO NICOLA E BART


http://www.youtube.com/watch?v=mNxLlxjNsZ0

Il 23 agosto 1927, due grandi uomini abbandonavano ingiustamente questo mondo colpevoli di essere anarchici, italiani e di combattere contro le ingiustizie perpetrate dall'essere umano.

La "Grande America", non potendo giudicarli per quello che erano, li fece perire sulla sedia elettrica facendoli passare per assassini.

L'arringa di Gian Maria Volontè nella parte di Bartolomeo Vanzetti (link sopra), traccia in maniera sublime il profilo dei due anarchici.

Buona visione.

mercoledì 8 agosto 2012

FASE TRANSITORIA? NO. IL PRECARIATO È PER CERTO UNA PECULIARITÀ DEL LAVORATORE CONTEMPORANEO. GRAZIE MINISTRO PASSERA!



di BRUNO GRECO

L’Italia si avvia verso la propria fase di sviluppo. Dopo i tagli incondizionati previsti dal "Decreto Salva Italia", gli italiani possono dormire sonni tranquilli di conseguenza all’approvazione del "Decreto Sviluppo" disegnato dal ministro Passera. 
Il governo infatti, dopo averti ferito a morte, ha pensato bene di offrirti qualche leggera medicina, ma non per la tua ripresa totale, soltanto per mantenerti in uno stato di convalescenza cronica che comunque non ti permetta di soccombere perché così puoi ottemperare ai doveri del buon cittadino.

lunedì 6 agosto 2012

LUNEDÌ FILM




di BRUNO GRECO

Chi non ricorda la straordinaria cornice della prima serata di RaiUno denominata "Lunedì Film"? Ad ogni modo, che la si conosca o meno, è fuor di dubbio che tutti e dico TUTTI, l’abbiano vista o sentita almeno una volta. Sia quelli che appena vi si imbattevano ne approfittavano per cambiare canale e sia quelli che per 7 lunghi giorni l’attendevano come gli imbellettati aspettano la funzione domenicale.
Io la ricordo benissimo, e da bambino non nascondo che i vocalizzi di Lucio Dalla e la musica degli Stadio, - che accompagnavano il volo del gabbiano-pellicola sui vari stemmi delle case produttrici di cinema, - la prima volta che li ascoltai li trovai piuttosto irritanti.
Quel dubuddabbadubidubà avrebbe sicuramente soddisfatto un intenditore, non certo il mio gusto musicale…
Comunque, ricordo benissimo la prima volta che l’ascoltai, una sera, rannicchiato all’interno del contesto familiare strettamente legato all’attività di un solo tubo catodico.

domenica 22 luglio 2012

PASOLINI E IL COMPLESSO DI INFERIORITÀ DEI MERIDIONALI - Il QUOTIDIANO PUBBLICA UNA LETTERA DELLO SCRITTORE A PASQUALE NICOLINI: «CALABRESI: NON FATE COME GLI STRUZZI»





«Se volete fare come gli struzzi, affar vostro. Ma io ve ne sconsiglio. Non è con la retorica che si progredisce». Sono le parole scritte il 1° ottobre 1959 da Pier Paolo Pasolini in una lettera inviata all’ufficiale sanitario di Paola (Cosenza) Pasquale Nicolini, inedita e pubblicata oggi dal Quotidiano della Calabria.

sabato 14 luglio 2012

LA STORIA E LE STELLE: SUGGESTIVA SERATA NEL CENTRO STORICO DI CASTROLIBERO




di ANDREA TRAPASSO

CASTROLIBERO – Una serata magica quella vissuta giovedì sera nelle vie del centro storico di Castrolibero. “Incontro tra storia e stelle” è stato il titolo dato ad hoc alla passeggiata organizzata dall’Associazione di Promozione Sociale “Incontra” per ripercorrere la storia della cittadina e per concludersi, poi, con delle osservazioni del cielo stellato che, forse appositamente per l’occasione, si è mostrato particolarmente limpido e suggestivo.

venerdì 13 luglio 2012

CIAO ALFREDO..."SENZA LA TUA VOCE CI SENTIREMO TUTTI UN PO' PIÙ SOLI"




"Le radiocronache di Alfredo Provenzali hanno raccontato il calcio degli ultimi cinquant'anni agli italiani e senza la sua voce ci sentiremo tutti un po' più soli". Così il direttore di Radio Uno e Gr Rai, Antonio Preziosi, ricorda Alfredo Provenzali, giornalista e radiocronista sportivo, scomparso oggi a Genova.

giovedì 5 luglio 2012

DISTRIBUITA "LA TOVAGLIETTA ENIGMISTICA N° 2"






La Tovaglietta Enigmistica N° 2 è già in circolazione. Potrete trovarla nei seguenti locali dell'area urbana Cosenza-Rende:


  • Pizzeria Rosticceria IL TAPPO (Via Arabia - Cosenza)
  • Pizzeria ROMANA (Corso Mazzini - Cosenza)
  • Pizzeria rosticceria LA COMALPI (Via Panebianco - Cosenza)
  • Pizzeria Rosticceria IL RUSTICO (Carrefour Zumpano)
  • Rosticceria Pizzeria STUZZICO (Roges di Rende)
  • Disco Pub B-SIDE (Commenda di Rende)
  • Rosticceria Tavola Calda ALFRED (Quattromiglia di Rende)
  • Enoteca TOP WINE (Quattromiglia di Rende)
  • Fast Food GUSTAMI (Quattromiglia di Rende)
  • WEST PUB (Quattromiglia di Rende)
 Siete pronti a risolvere il cruciverba e a individuare il titolo dell'opera d'arte "nascosta"?
Walimai ringrazia gli sponsor ORO PIÙ e l'angenzia di viaggi KORU TRAVEL per aver scelto La Tovaglietta Enigmistica!!

CONTATTACI PER IL TUO SPAZIO PUBBLICITARIO SULLA PROSSIMA USCITA!!!

venerdì 22 giugno 2012

IN USCITA IL NUOVO NUMERO DE "LA TOVAGLIETTA ENIGMISTICA"






Dopo una lunga pausa fà la sua ricomparsa La Tovaglietta Enigmistica, il simpatico progetto pubblicitario ideato da Walimai per una promozione aziendale diretta ed efficace.
Si tratta di una tovaglietta alimentare personalizzata con i marchi delle aziende che intendono arrivare "sotto la bocca" dei tantissimi avventori di pub, rosticcerie, pizzerie, ecc., dove la tovaglietta verrà utilizzata sui tavoli o come copri-vassoio. L'attenzione è inevitabilmente attirata dall'espediente di un gioco enigmistico (questa volta è un cruciverba con un curioso abbinamento "artistico").
L'agenzia di viaggi "Koru Travel" e "Oro Più - Compro Oro" sono le aziende che hanno deciso di comparire su questo numero de La Tovaglietta Enigmistica, che verrà distribuita tra una decina di giorni in dieci locali dell'area urbana Cosenza-Rende.
Contattaci per saperne di più o per poter prenotare il tuo spazio sul prossimo numero!!!

domenica 17 giugno 2012

PRESENTATO IL PREMIO LETTERARIO CALABRIA - WOLFSBURG

di BRUNO GRECO

WOLFSBURG - Una manifestazione prettamente culturale. Questo è stato il taglio che si è voluto dare alla settimana calabrese a Wolfsburg. Infatti, per l’occasione, l’architetto Maria Lia Ciconte (tra gli organizzatori dell’evento) assieme al direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese Gilberto Floriani, ha presentato il 12 giugno scorso il "Premio Letterario Calabria - Wolfsburg".
«Quest’anno - ha sostenuto Maria Lia Ciconte - abbiamo cercato di individuare 5 volumi rappresentativi della Calabria, al fine di lanciare un premio letterario che, per le prossime edizioni, potrebbe assumere un taglio diverso dando spazio a nuovi talenti letterari».
E la scelta è caduta proprio su scrittori autorevoli i quali, anche se in modo molto diverso tra loro, hanno saputo descrivere la Calabria da più sfaccettature. Gli autori, scelti in seno al Sistema Bibliotecario Vibonese, sono: Vito Teti con Pietre di Pane, Mauro Minervino con Statale 18, Angela Bubba con MaliNati, Francesca Viscone con Concerto a Berlino e Mimmo Gangemi (unico autore presente alla presentazione del Premio) col suo La signora di Ellis Island.

WOLFSBURG AMORE MIO. La settimana calabrese in occasione del 50° anniversario dell'arrivo del primo italiano nella città della Volkswagen.




di BRUNO GRECO

WOLFSBURG - Un viaggio attraverso la Calabria e i calabresi, figli della meridionale regione italica che li vide in passato travolti dal vortice del fenomeno migratorio. Un viaggio oltre lo spazio e il tempo, attraverso una Calabria trasposta aldilà dei confini nazionali. L’11 giugno scorso, a Wolfsburg (Germania), si sono aperti i festeggiamenti in occasione dei cinquant’anni dell’arrivo del primo italiano nella città sede della storica Volkswagen.
Presso la struttura del Markthalle è stata allestita una fiera caratterizzata da un ricco percorso di sapori e cultura, attraverso i prodotti tipici, i suoni tradizionali e una mostra iconografica raffigurante tutti i comuni della Calabria.

domenica 10 giugno 2012

"IL SEGRETO DELLE PERGAMENE", UN GIALLO STORICO SULLE TRACCE DI GIOACCHINO DA FIORE


di ANDREA TRAPASSO                                            

Dal 1200 ai giorni d'oggi sotto il segno di Gioacchino da Fiore. Può essere questa una prima chiave di lettura de Il Segreto delle Pergamene, opera prima di Alfredo Federico e Domenico Foglia, edito da Teomedia e presentato nel pomeriggio di sabato 9 giugno presso la libreria Ubik di Cosenza. Moderati dal giornalista Francesco Oliverio, sono intervenuti i due autori, entrambi di San Giovanni in Fiore, l'editore Pasquale Biafora e Riccardo Succurro, autore della Postfazione al libro e presidente del Centro Internazionale di Studi Gioachimiti, unico ente calabrese riconosciuto dal Ministero dei Beni Culturali, che lavora per divulgare il pensiero teologico e profetico dell'abate florense.

domenica 27 maggio 2012

"TRA DUE MARI" DI CARMINE ABATE: CALABRIA E CALABRESITÀ. Giorgio Bellusci, il Fondaco del Fico e la lotta contro la ’Ndrangheta.



di BRUNO GRECO

Tra due mari: una striscia di terra di nome Calabria. Una regione dalla quale attraverso i numerosissimi balconi montani si può godere dell’aria buona contemplando il mare, o viceversa, dai davanzali costieri, si può assaporare la montagna, impellente desiderio mentre il corpo si nutre a dismisura del Sole più bello d’Italia.
Tra due mari è una grandissima opera letteraria di Carmine Abate, con la quale è stata tracciata la storia di un uomo, Giorgio Bellusci natio di Roccalba, che come tanti altri romantici ha speso tutte le forze per farsi una vita in Calabria, la sua terra, caro scrigno di sogni e di affetti. Fiero narratore delle peripezie di questo grande uomo é il nipote Florian.
Giorgio Bellusci è bambino indomito e adulto determinato. All’età di 22 anni abbandona la propria casa per raggiungere l’amore della sua vita, Patrizia, una ragazza barese conosciuta qualche estate prima a Camigliatello, dove il Bellusci soleva soggiornare coi propri bovini durante il periodo della transumanza.

sabato 19 maggio 2012

PREZZIARIO SPAZI PUBBLICITARI PER LA STAGIONE 2012/2013 DE "I GIOVANI CALCIATORI"


I GIOVANI CALCIATORI 2012-2013 - ALBUM FIGURINE SCUOLE CALCIO

PREZZIARIO SPAZI PUBBLICITARI


Numero di edizioni (Tiratura: 3.000 album per edizione)
1
2
3
4
5

SPAZIO DISPONIBILE






Fascia di copertina
500 €
(+ ½ pag. interna in regalo)
900 €
(+ 2 ½ pagg. interne in regalo)
1.300 €
(+ 3 ½ pagg. interne in regalo)
1.600 €
(+ 4 ½ pagg. interne in regalo)
1.700 €
(+ 5 ½ pagg. interne in regalo)

Quarta di copertina
900 €
1.600 €
2.300 €
2.800 €
3.500 €

Seconda di copertina (intera)
600 €
1.000 €
1.500 €
1.900 €
2.100 €

Seconda di copertina (1/2 pag)
350 €
600 €
800 €
1.000 €
1.200 €

Terza di copertina (intera)
600 €
1.000 €
1.500€
1.900 €
2.100 €

Terza di copertina (1/2 pag)
350 €
600 €
800 €
1.000 €
1.200 €

Pagina interna (intera)
300 €
500 €
700 €
1.000 €
1.200 €

Pagina interna
(1/2 pag)
200 €
350 €
500 €
600 €
800 €

RETRO FIGURINA
1.000 €
(+ 1 pag. interna in regalo)
1.100 €
(+ 2 pagg. interne in regalo)
1.200 €
(+ 3 pagg. interne in regalo)
1.300 €
(+ 4 pagg. interne in regalo)
1.400 €
(+ 2 pagg. interne in regalo)
Tiratura:
3.000.000 figurine
RETRO BUSTINA
(UNICO)
1.500 €
+ 1 pagina interna per edizione in regalo
Tiratura: 500.000 bustine)
FASCIA FRONTE BUSTINA (UNICO)
800 €
+ 1 pagina interna per edizione in regalo
Tiratura: 500.000 bustine)

NOTE:

- Le edizioni sono quelle delle province di Cosenza, Catanzaro e Costa Jonica, Lamezia Terme e dintorni, Vibo Valentia e Reggio Calabria

- I prezzi in tabella sono  al netto dell’Iva